“Meditazione, come iniziare?” è questione legittima, la seconda…
Forse no, e darvi risposta risolve ampiamente anche l’interrogativo della prima.
Si tratta di una domanda che mi capita di sentire, forse perché molti credono di essere gli unici a non sapere o potere meditare, che tutti lo possano fare ma non loro. Con un pizzico di malizia, si potrebbe pensare che pongono la domanda per essere rassicurati: per avere la conferma di non essere i soli a non essere portati per la Meditazione, di essere in buona compagnia nel nutrito gruppo di poveri elementi cui la Meditazione è preclusa. Ma la risposta non è così semplice come forse queste persone vorrebbero.
Pensare di essere incapaci di meditare equivale, un po’, a pensare di essere incapaci di respirare. o di concentrarsi e rilassarsi. Sono abbastanza sicuro che quasi tutti siano in grado di respirare, facilmente. E con un poco di accorgimenti, direi che tutti possano rilassarsi o concentrarsi.
Forse una delle cause del dubbio circa la propria attitudine alla Meditazione, è l’erronea confusione della Meditazione con uno speciale stato di rilassamente, o l’idea che con la Meditazione si debba raggiungere un peculiare stato corporale, intellettivo od emozionale. Pertanto si prova una, massimo due volte a meditare, non si sente nulla di rimarchevole, e si abbandona il tutto, giustificandosi con il non essere idonei.
Il punto essenziale e sfuggente, però, è che non si da Meditazione solo attraverso il sentirsi in un determinato modo, la Meditazione non ha niente a che fare col sentire in un certo modo; la Meditazione riguarda, invece, proprio il sentirsi come ci si sente. La Meditazione non importa necessariamente lo svuotamento della mente od il rallentamento della sua attività, anche se questi risultati desiderabili si raggiungono ed intensificano con una pratica regolare.
La Meditazione è piuttosto un lasciare essere la mente come è, ed imparare, osservandola, qualcosa in più su come è… in questo momento.
La Meditazione non è arrivare da qualche parte, ma consentirsi… finalmente, veramente, di essere dove si è. Se non si comprende questo, allora si crede di essere inadatti alla Meditazione. Ma ciò costituisce solo pensiero, e sbagliato, per giunta.
Certamente, per meditare occorre una dose di dedizione ed energia… Occorre dedizione per essere costanti. Allora, molti dei soggetti di cui sopra farebbero bene a dire, piuttosto: “Non sono portato ad avere costanza ed a mantenere un’impegno sostenuto!”, non: “Non sono portato per la Meditazione”.
Chiunque può sedersi, respirare, concentrarsi sul respiro ed osservare la propria mente. Non bisogna, in realtà, nemmeno essere seduti. Si può meditare camminando, stando in piedi, stando stesi, o nella vasca da bagno.
Però, per farlo con coscienza occorre volontà. Per farlo abitudinariamente, occorre disciplina.
Quindi, quando le persone dicono che non sanno meditare, quello che in realtà dicono è che non hanno intenzione di costruire la disciplina per farlo, oppure che quando lo fanno non gli piace ciò che constatano. Forse perché non è ciò che cercano o che si aspettano. Magari dovrebbero riprovare, abbandonando ogni aspettativa, ed osservare…
…Ora!
Se vuoi sapere quali sono i benefici della meditazione, leggi
https://siamouniverso.commeditazione-e-rilassamento
…. Se sei alla ricerca di tecniche per la meditazione, leggi pure:
https://siamouniverso.commeditazione-cosa-e-come-iniziare
…. Ma sappi che, parafrasando, potremmo dire che: “il diavolo è nelle tecniche”… lanciati semplicemente nella pratica, magari dopo avere letto una parabola per avere ancora un’altra visione della Meditazione:
A questo punto dovresti essere già pronto, ma ti fornisco un riassunto visivo di alcuni punti importanti
https://siamouniverso.cominfografica-meditazione
Foto di Kunji Parekh
