I segreti della mente milionaria, recensione è la prima recensione di questa sfida 15 articoli x15 giorni.
Si tratta di un libretto molto compatto (180 pagine circa) dal titolo originale di “Secrets of the millionaire mind” di T. Harv Eker. Il testo è stato tradotto in italiano, anche se la presente recensione è basata sull’originale in lingua inglese, e, come al solito, consiglio di prediligere l’originale, se si ha una certa dimestichezza con l’inglese.
Si tratta di un testo di cui conoscevo l’esistenza da anni, ma la cui lettura avevo escluso perchè avevo visto una conferenza dell’autore e c’era qualcosa nel suo stile che non mi convinceva. Si tratta, infatti, del classico motivatore americano che mette in piedi quelle conferenze sfarzose e chiassose, dove c’è tanto fumo, e spesso poco arrosto – non che il contenuto della conferenza fosse di poco spessore, anzi: il contenuto di quella conferenza, come quello del libro in questione, era positivamente impattante e molto lucido e chiaro.
Dato siamo in tema di difetti (pomposità dell’espressione dell’autore- e di come “si vende” e si presenta in pubblico), metto subito in chiaro i due principali difetti del libro:
1.L’autore è molto diretto brutale e semplicistico. La cosa può infastidire, ma con un poco di furbizia si può riuscire a scavalcare questo fastidio, e riconoscere che dietro al “semplicistico” si nasconde la chiarezza, cosa molto positiva.
2.L’autore non perde occasione per pubblicizzare i suoi seminari dal vivo, e per raccontare storie di successo dei partecipanti agli stessi. Questo difetto è quello che ho trovato veramente poco sopportabile…. Anche se in una parte del libro, all’ apice della metareferenzialità, l’autore riferisce dell’importanza del sapersi promuovere come uno degli elementi essenziali per diventare ricchi. Non so se questo capitolo sia stato inserito per giustificare il materiale pubblicitario autoreferenziale disseminato per il libro, oppure se quello dell’importanza dell’autopromozione sia un credo profondo dell’autore che, appunto, lui lo mette in pratica anche nel libro, dove sarebbe fuori luogo. Se fosse così, cioè che crede così tanto nella promozione da metterla ovunque, il difetto sarebbe meno grave, poichè si sostanzierebbe nell’esercizio concreto di uno dei suoi consigli. Considerato che il libro è stato un “bestseller”, e che T.Harv Eker non se la passa male economicamente, vedere con i propri occhi che l’autore “razzola” come “predica” può essere un buono stimolo a seguire i suoi consigli, anche quello di promuovere se stessi, i propri pregi e le proprie attività in modo apparentemente eccessivo.
Ora, veniamo al buono.
C’è, ed è tanto.
Il libro è un condensato di perle di saggezza! Sicuramente, si tratta di una rivisitazione ed espansione di concetti molto noti a chi abbia fatto un buon numero di letture su come avere successo e come diventare ricchi. Ma questa caratteristica non è un male: chi sa, ripeterà, ed in questa materia non esiste il concetto di “eccesso di ripetizione”; chi non sa, si troverà un efficace breviario tra le mani. Lo stesso autore non fa mistero di come si sia ispirato ad altri illustri autori, e libri, come S. Wilde (autore) o Pensa ed Arricchisci te stesso. Anche “padre ricco, padre povero” di Robert Kiyosaki è citato – anche se trovo quest’ultimo testo non all’altezza della sua fama.
Comunque, questi concetti noti (con malizia si potrebbe pensare: copiati) sono espressi in modo molto succinto ed efficace. Sono tutti sulla scia del “migliora il tuo carattere e la tua percezione” per diventare più ricco, oppure del “cambia il tuo modo di pensare” e guadagnerai molto di più. Inoltre, l’autore crede nella Legge di Attrazione, e la menziona varie volte.
Si tratta di un libro, insomma, che indirizza a cambiare il mondo interiore per vedere i risultati nel mondo esteriore. Un libro che invita a conciliare la spiritualità con la materia (cosa assolutamente possibile, come scritto in“Pulire i pensieri per la ricchezza”)
Conseguentemente, I Segreti della mente Milionaria è diviso in due sezioni:
Nella prima si spiega come i nostri pensieri e le nostre emozioni creano o disturggono le nostre possibilità di successo finanziario; nella seconda, poi, si danno gli elementi chiave del pensiero di successo.
Nella prima parte si legge, ad esempio, come gli insegnamenti ripetuti dei nostri genitori possono avere influenzato il nostro subconscio mettendoci nella condizione di sabotare i nostri successi, poi farci pensare “non serve a niente, tanto non so riuscire”, quindi sporfondare sempre più nell’autocommiserazione e nel senso di sconfitta. Ancora, i nostri condizionamenti potrebbero essere non strettamente collegati al denaro, ma avere le loro influenze nefaste comunque sul nostro rapporto con lo stesso. Da un senso di bassa autostima potrebbe, ad esempio, scaturire il comportamento di dilapidare eventuali piccole fortune accumulate, secondo il pensiero inconscio: “non merito di avere quello che ho, quindi mi metto in condizione di perderlo”.
Nella seconda parte sono forniti i pensieri e le attitudini corrette ( quelle delle menti milionarie) verso il successo finanziario – e non solo. L’autore, infatti, consiglia di perseguire il successo economico solo come uno degli elementi di una vita felice, non come l’unico (anche perchè se fosse l’unico traguardo la vita non sarebbe felice). Ed anche nel consigliare le tecniche che hanno come unico obiettivo il raggiungimento della ricchezza, l’autore da suggerimenti che riguardano la vita interiore e le relazioni, cosicchè, nel perseguire la ricchezza si migliorano anche altri elementi della vita, e le due aree di interesse si influenzano reciprocamente.
Questo è uno degli aspetti più affascinanti del libro: fare comprendere fin nel più profondo come ricchezza e spiritualità non sono in antitesi, ma in simbiosi, e come la corsa al successo può essere vissuta come un’esperienza soddisfacente e formativa, anzichè come una spietata gara, come spesso è dipinta o concepita.
Dal punto di vista redazionale, un aspetto estremamente positivo è che ne I segreti della mente milionaria ci sono delle frasi evidenziate che rendono la consultazione successiva alla prima lettura molto facile.
Nel considerare come molti dei concetti del libro fossero già stati espressi – e nel dare voce alla parte scettica di me- mi sono domandato se, in realtà, questo filone “ricchi ma new age” non sia altro che un cumulo di sciocchezze. Ho pensato, insomma: queste idee già trite e ritrite sono continuamente copiate perchè vedono, ma in realtà non servono.
Poi la parte più ottimista ha preso il sopravvento, ed il mio pensiero è cambiato in: queste idee circolano molto e sono riprese varie volte perchè funzionano. Sono oro, ma spesso si tratta di oro sottovalutato per il solo fatto di essere in piena vista, ed anche un po’ ovvio.
Così come già affermato nella recensione di “Pensa ed arricchisci te stesso”, è la mia esperienza pratica degli ultimi tempi che mi fa credere che questi dettami funzionino.
Quali sono alcune tra le modalità di pensiero per il successo?
- Essere proni al compromesso, ma cercare sempre di fare uscire tutti vincenti da una situazione;
- Apprezzare, stimare e benedire i ricchi, anzichè invidiarli;
- Istruirsi sempre (sottoscrivo al 100%);
- Imparare a risparmiare.
Ma non voglio rovinarti il piacere della scoperta, per ora è tutto per I segreti della mente milionaria, recensione. Se vuoi saperne di più del libro “I segreti della mente milionaria” di T. Harv Eker, clicca sull’immagine
Se non sai della sfida dei 15 articoli in 15 giorni, menzionata all’inizio, sappi che sto dimostrando in diretta, sul sito, l’impiego di una importante tecnica per il miglioramento personale, di cui leggi cliccando qui.
Se già conosci la sfida, sappi che questo articolo è di circa 1100 parole (il doppio di quelle imposte) ed è il numero 7 in 7 giorni. A metà della sfida, sono in regola!
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