L’articolo precedente (clicca qui), sull’ “inesistenza” del tempo, era propedeutico a questo, che applica quei concetti alla Legge di Attrazione. Quando noi riusciamo ad esercitare questa FAVOLOSA LEGGE dell’attrazione universale è come se prendessimo delle scorciatoie nel normale fluire del tempo (parlo del tempo comunemente accettato, quello riportato dagli orologi, quello convenzionale).
La cosa è complicata? Seguimi e comprenderai meccanismi poco discussi della Legge.
Se, ad esempio, io ho l’obiettivo di raddoppiare il mio introito ed esercito il mio potere attrattivo in modo corretto e focalizzato salto dal “momento presente” in cui sono scontento delle mie finanze a quello, per ora solo ipotetico, in cui io sono pienamente realizzato, in modo ENORMEMENTE più rapido. Non devo, quindi, trovare le energie per lavorare il doppio, o aprire due negozi, o fare le public relations tali da raddoppiare la mia clientela; o, se lo faccio, il tutto mi risulta molto più naturale, facile ed istintivo (assicurati di leggere anche quest articolo per comprendere meglio quest ultimo concetto); soprattutto: non devo “trascorrere” il tempo che io reputo necessario a fare tutto ciò. Posso, quasi per magia, arrivare al risultato in una frazione del tempo che “normalmente” sarebbe richiesto.
Non sto sostenendo che sia facile, per esempio, raddoppiare il proprio introito all’istante, oppure volere una casa e trovarsela costruita davanti in dieci minuti di orologio. Meglio: è quasi impossibile, perchè siamo calati nelle “regole” della dimensione corporea in cui viviamo (tra cui il fluire del tempo) a tal punto da non potere arrivare a CREDERE VERAMENTE di poter fare qualcosa del genere. Sostengo, però, che possiamo enormemente avvicinarci a tale miracolosa costruzione della casa o ad altri apparentemente miracolosi risultati. Con un poco di pratica, di esperienza e di fede nelle nostre potenzialità (ripeto, assicurati di leggere l’articolo sopra consigliato cliccando qui).
Il discorso sul tempo, giova ripeterlo, ha molto in contatto con la Legge di Attrazione: pensando nel modo corretto al tuo Futuro ADESSO rendi più facile la transizione della tua percezione dal tuo presente al tuo Futuro desiderato che già esiste, come tutto, ADESSO.
Vuoi argomenti a favore di queste affermazioni forti? Eccotele:
Chiarifico anche questo concetto: il tuo lavoro da sogno, la tua vacanza da sogno, il tuo partner ideale, ESISTONO ADESSO, proprio perchè non esiste altro tempo che l’adesso. Quindi, a meno di ritenere che quella data cosa desiderata non ESISTA AFFATTO – e non è possibile per il solo fatto che la immagini- bisogna concludere che esiste ADESSO. La prima prova che esiste, insisto, è che tu lo desideri, e credimi, non è poco. Il “problema” è che tu non sei presente a percepire tutte quelle cose e persone da sogno. In altri termini: la trasmissione (della cosa sognata) c’è, ma sei su un altro canale e non la vedi. Quello che dico può confondere irritare forse, ma le cose stanno esattamente così.
Nè si può obiettare: “vabbè, ma che dici? Una cosa che io immagino già esiste? Ma stai delirando?”. Ok, starò delirando, ma deliri anche tu quando ricordi un evento, dato che questo esiste solo nella tua immaginazione? Prima di rispondere cerca di dimenticare la differenza tra passato e futuro…
Riferendosi di nuovo alla Legge di Attrazione, considerando che il tuo ideale esiste ADESSO: dovresti spostare la tua frequenza da quella che hai per “ricevere i canali della tua realtà (insoddisfacente)” a quella che ti serve per ricevere il “canale dei tuoi desiseri”. E non c’e’ ammontare di tempo o di attività che renda ciò possibile meglio del corretto uso della Legge di Attrazione: clicca qui per ulteriori dettagli.
E se oltre a migliorare l’applicazione della Legge di Attrazione Universale potessi invecchiare meglio?
L’inesistenza del tempo rafforza il concetto dell’Eternità dell’ Universo e delle nostre anime. Non essendoci reale fluire del tempo non può che esserci Eternità, o semplicemente Atemporalità. La morte e l’invecchiamento non sono che creazioni dell’anima, Attrazioni della stessa, non effetto del trascorrere del tempo. In altri termini: una persona (la sua anima) sceglie, più o meno consapevolmente, di percepirsi e farsi percepire come invecchiata. Così come sceglie di morire; lo si fa nel caso più lampante del suicidio, ma lo si fa anche nei casi un po’ meno lampanti degli incidenti (che a dispetto della parola sono, ad un qualche livello, voluti – lo dice uno che ne ha fatti tre di cui un paio potenzialmente fatali), e si “sceglie” di morire nei casi di morte per malattia (nei quali mai si penserebbe che la malattia sia stata, ad un qualche livello “voluta”).
L’ esperienza di come alcuni “invecchiano bene” o “portano bene gli anni che hanno” sono ulteriori indizi della veridicità di quello che dico: ossia che vi sia una rilevanza molto relativa del tempo, così come un elemento volitivo nell’invecchiamento.