Se sei interessato alla crescita spirituale ed hai sentito parlare dello sciamanesimo, o sei curioso verso lo stesso, dovresti conoscere “Il Quinto accordo”.
In questa descirzione-recensione cercherò di farti capire di che tratta questo libro e se vale la pena investire tempo e denaro per leggerlo.
Dopo la lettura de “I Quattro Accordi”, testo che mi ha positivamente sorpreso, mi sono lanciato su questa sorta di seguito. Una parte di me era scettica, poichè immaginava che il testo fosse più un’operazione commerciale che una valida aggiunta al gradevolissimo “primo volume”.
Fortunatamente, la parte pessimistica di me è stata smentita. Il testo mi ha colpito fortemente. “Colpito” nel senso più pieno: mi ha emozionato, mi ha fatto sognare e mi ha suscitato, nel profondo, un senso di serenità e benessere.
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Oserei addirittura sostenere che il testo abbia un qualcosa di magico e di paranormale. A tratti, mentre leggevo, mi sentivo come catapultato in un’ altra dimensione. Sostengo che il libro abbia questo potere perchè, anche se la prima metà del testo è una rielaborazione e chiarificazione di quanto già letto ne “i quattro accordi”, le emozioni e vibrazioni che la lettura suscitava erano molto più forti. Mentre leggevo sentivo forte l’impulso di chiamare amici e conoscenti per comunicare loro belle notizie ed idee, mi percepivo profondamente connesso agli animali che vedevo e sentivo sgretolarsi i confini limitanti del pensiero.
Per non parlare del piacevole senso pressante di dovere divorare le pagine noncurante di tutti gli impegni per seguire l’evolversi dei ragionamenti e delle emozioni. Ogni lettore capirà ciò di cui sto parlando.
Il messaggio fondamentale del testo è quello alla base di numerosi testi di insegnamenti spirituali, come il bellissimo “Potere di Adesso”. Il “Quinto accordo” ha, però, un taglio più pratico. Non si ferma alla sola teoria ed ai resupposti teologico-teorici del messaggio, ma dà consigli facilissimi da comprendere e da iniziare ad applicare. Tali metodi pratici sono, però, più difficili da dominare alla perfezione. Raggiungere tale dominio significherebbe avere raggiunto il nirvana: non si tratta di un traguardo qualunque, quindi un poco di impegno bisognerà pure investirlo.
Si tratta di un libro che vale la pena comprare?
Così come il tomo pregresso, “Il Quinto Accordo” si presenta come libro molto curato dal punto di vista editoriale. Ho riscontrato solo una frase frutto di una traduzione un po’ imprecisa nelle 185 pagine del volume. Si tratta di un libro a copertina rigida con copertina antipolvere estremamente gradevole per la forma, maneggevolezza ed estetica.
E dentro che c’è?
I contenuti sono avvincenti ed estremamente comprensibili; sostengo che siano abbordabili sia dai “novizi” della crescita personale che degli esperti. Lo consiglio senz’ altro agli amanti de “I Quattro Accordi”, perchè, nonostante l’apparente ripetitività della prima parte, in cui si ripercorrono i primi accordi, il messaggio è trasmesso in modo potente e rinnovato.
Quale sarebbe questo “Quinto Accordo”?
“Sii scettico, ma impara ad ascoltare”. Seguendo questo dettame, i precedenti accordi risultano rafforzati. Capito che il mondo non è altro che una rappresentazione od una simbologia:
[Tweet ““… la vita è un sogno dentro un sogno””]
come E.A. Poe scrive in una sua poesia, e rinvenuti nei quattro accordi iniziali gli strumenti per fare si che questo sogno sia veramente il migliore possibile, il Quinto accordo ci chiede di ASCOLTARE e dubitare insieme.
Dovremmo dubitare davanti a nuovi concetti e simbologie perchè questi, anche se non malevoli, hanno il potenziale dannoso di allontanarci dalla verità.
Solo Ascoltando – ma ascoltando veramente, senza giudizi, senza preconcetti e senza assunzioni – possiamo capire quello che noi e gli altri diciamo. Facendo ciò raggiungiamo il risultato ovvio, ma non per questo meno importante, di migliorare la comprensione degli altri e le relazioni con questi. Poi raggiungiamo un altro risultato, questo meno ovvio ma ancora più importante del primo: capire la “realtà” del nostro interlocutore e, soprattutto, la Nostra.
Comprese queste realtà, possiamo far si che la nostra vita e quella delle persone a noi vicine sia più semplice, più piena e più finalizzata al raggiungimento della felicità.
Ma si tratta di risultati che si possono raggiungere solo quando si riesce a vedere, od almeno intravedere, che la Verità è al di là di tutte le idee, di tutte le parole e delle credenze autolimitanti che tutti, purtroppo, ci portiamo come un bagaglio oppressivo.
Delle frasi da “Il Quinto Accordo”:
“… Ovviamente, quando la verità entra nella vostra storia, tutto ciò a cui credete si sente minacciato. La paura prende il sopravvento e dice: ‘Aiuto! L’intera struttura della mia vita, tutto ciò a cui ho creduto, sta crollando. Che cosa farò senza le mie illusioni? Se non credo più a niente, se non spettegolo più, non avrò più niente da dire’. Esatto! É proprio quello che sto cercando di dirvi.”
L’autore allude al possibile disorientamento che la liberazione da tutta la simbologia limitante cui siamo istruiti a credere può causare. Ma dopo tale disorentamente vengono una grande serenità e libertà, come scrivevo nell’articolo sul risveglio spirituale attraverso il ridimensionamento dei problemi ed il cambio di prospettiva sulla vita.
Se sei interessato a vivere una vita più semplice e felice, questo libro è per te.
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Se sei scettico e credi che la tua laurea o la tua grande esperienza di vita e di lavoro siano la chiave migliore per il benessere e l’armonia con gli altri, allora hai sbagliato pagina; anzi, mi meraviglio che tu sia arrivato sin qui.
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