Questo è il primo articolo di una serie ambiziosa che si propone di fornire un quadro approfondito sul significato dei Chakra del corpo, sulle loro funzioni e sui disagi seguenti a blocchi energetici negli stessi. Ci si propone pure di chiarire che accade se vi sono squilibri nelle forze dei singoli Chakra e quali siano gli effetti positivi del corretto funzionamento degli stessi. Si comincia analizzando il primo Chakra, ma si raccomanda di conoscerli tutti, e di considerarli tutti importanti.
Insomma, dopo la breve e sintetica introduzione ai Chakra, che trovi cliccando qui, in quest’articolo si comincia una piccola enciclopedia che chiarirà approfonditamente “il mondo” dei Chakra.
L’intento di questa serie-enciclopedia è pratico.
L’elemento della praticità è presente in tutti gli articoli di siamouniverso.com, ma, in taluni, le istruzioni pratiche e “terra-terra” sono tra le righe, un po nascosti. Questo è ciò che accadrà in questo articolo e nei seguenti, che saranno, a tratti, molto astratti e spirituali; il linguaggio sarà, per forza di cose, simbolico. Ma, e su questo devi accordarmi della fiducia, le nozioni che sviscereremo sono immediatamente applicabili nella vita e nelle relazioni quotidiane.
Per rendere ancora più semplice l’applicazione dei concetti di questa serie di articoli, alla fine di ciascuno saranno presentate delle domande che ti invitano a riflessioni ed azioni concrete: per evitare che questo ed i seguenti articoli si limitino ad essere solo parole distanti, ma stimoli per la vita quotidiana.
Ripeto, tanto di quello che sarà scritto sarà necessariamente vago, astratto e simbolico. Sta al lettore cogliere messaggi utili ed utilizzabili tra le numerose informazioni che si presenteranno. L’auspicio è che quanto segue sia rivelatore ed (almeno) coinvolgente da leggere.
Per fornire maggiore chiarezza ed a simboleggiare la vicinanza di tutti i messaggi spirituali e metafisici succedutisi nel corso della storia, si associeranno i Chakra ai sacramenti cattolici.
Fatta questa introduzione, cominciamo con la descrizione del primo Chakra: Muladhara.
La parola Mula, in Sanscrito, significa radice, mentre Adhara significa la base.
Fisicamente, questo centro energetico si colloca alla radice della spina dorsale, nella zona perianale.
Le forze e dinamiche sprigionate dal Chakra sono rivolte all’esterno, all’interazione con il mondo esterno.
Queste forze sono simboleggiate, nella tradizione, dal colore rosso. Il soggetto con una prevalenza di azione di questo Chakra presenta una aura prevalentemente rossa.
Mangiare cibo rosso dovrebbe rafforzare l’energia del primo chakra.
Il Chakra rappresenta l’archetipo del gruppo di appartenenza: della tribù (da sottolineare la valenza ancestrale del termine), della famiglia e della società.
Ciò significa che larga parte dell’estrinsecazione delle forze del Chakra nella vita di ciascuno di noi si ha attraverso l’influenza delle credenze sociali, politiche e religiose della nazione e/o classe di appartenenza. Attraverso la influenza dei numerosi educatori che ci toccano nel cammino di vita.
Gli organi e le parti del corpo strettamente influenzate dal Primo Chakra sono:
Gli arti inferiori, i piedi, le ossa, il retto ed il colon ed il sistema immunitario.
Le ghiandole associate al Chakra sono le Gonadi.
Le disfunzioni energetiche di questo Chakra…
portano a problemi nel sistema immunitario, al cancro al Colon, alla depressione (non perdere questa lettura ed “incoraggiante” della depressione). La sciatica ed i dolori alla parte bassa della schiena sono pure legati ai problemi energetici di questo Chakra. Altre irregolarità fisiche sono i calcoli renali.
L’elemento vicino alle caratteristiche del Chakra è la terra;
Il Sacramento associabile al Chakra è il Battesimo.
Con il battesimo, infatti, la nuova anima è formalmente accolta nel gruppo dei credenti, inglobata nel consesso umano.
La grande verità spirituale… il grande messaggio che il primo Chakra rappresenta è:
“Tutto è Uno”
Che è uno dei pilastri fondanti di numerosissimi messaggi contenuti negli articoli di questo sito. Il paradosso è che questa grande e liberatoria lezione connessa al Chakra deve essere raggiunta da ciascuno proprio relazionandosi con gli altri, con la società, con la famiglia, con gli amici… ecc… E sappiamo tutti quanto queste relazioni siano complicate e ci portino più facilmente a ritenere che siamo ben separati e distinti dagli altri ( quando non addirittura nemici). Essendo una verità universale che “Tutto è uno”, la gestione di questo Chakra e delle sue energie dovrebbe portarci a comprendere la migliore relazione possibile da avere con tutto ciò che ci circonda.
Idealmente, si arriva ad una piena espressione del sè, integrata con il pieno rispetto dei legami sociali e familiari, e si sviluppano fortemente il senso dell’onore e l’onestà sentimentale e razionale.
Una corretto interfacciarsi con questo centro di energia e con ciò che rappresenta, significa che:
- Si riconoscono le proprie origini sociali/familiari e territoriali, senza che ciò motivi violenza, separazione o distacco verso i “diversi”, bensì con il positivo effetto di dare stabilità, un codice di credenze ed ideali utili e nobili;
- Si comprendano quali siano le influenze “tribali” che ci hanno condizionato negativamente, o che hanno frustrato la giusta espressione della nostra creatività;
- Si trascendano le credenze tribali, ed anche le Leggi, che ostacolano una sana espressione di se… Una espressione di se che sarebbe catalizzatrice anche per la comunità, che porrebbe nuovi e più positivi parametri di valutazione della realtà e di comportamento in essa;
- Si Trascenda la negatività di tradimenti ed offese ricevute all’interno del gruppo o tribù, sapendone apprendere la lezione;
- Si superi l’attitudine del vittimismo, o dell’attribuzione di responsabilità di vario tipo alla società od alla famiglia.
Quando l’energia è sana, in equilibrio e ben gestita si è:
Equilibrati, si accetta pienamente la propria responsibilità per come si svolgono le vicende e le relazioni della propria vita, si è produttivi e concreti, senza rinunciare a grandi sogni ed ambizioni. Si fa un uso corretto della logica e dell’ordine. Se leggi altro sui Chakra, ti imbatterai in espressioni come “risvegliare i Chakra”, “riequilibrare il primo Chakra” o “pulizia dei Chakra”. Si tratta di espressioni sinonime, che indicano ogni tipo di processo per portare in salute e armonia i Chakra e ciò che simboleggiano.
Quando l’energia è prorompente si è:
Vittima di pulsioni sessuali smodate, si è eccessivamente avidi, si gestisce in modo disfunzionale l’energia sessuale e si è estremamente egoisti.
Quando l’energia è carente si è:
Depressi, demotivati, sfiduciati in se stessi e negli altri.
Seguono alcune domande/esclamazioni che ti invito seriamente a considerare…
meglio ancora sarebbe se ti ritagliassi almeno una mezz’ora per formularne delle risposte oneste e per iscritto. Che ti costa? In fondo puoi farlo da solo… non vi sarà nessuno della “tribù” che ti controllerà e il vantaggio sarà una importante comprensione del tuo rapporto con il primo Chakra. Considerale degli esercizi per migliorare il primo Chakra.
Eccole:
In fondo lo fanno tutti, perchè non dovrei farlo anche io?
Cosa mi piace particolarmente negli altri/nel relazionarmi con gli altri?
Quanta forza di carattere e volontà posso esprimere, rimanendo gradevole ed interessante per gli altri?
Cosa possono darmi gli altri per contribuire significativamente alla mia felicità?
Cosa dovrei cambiare (se dovessi cambiarlo) per farmi amare da qualcuno?
Che memorie ho di quel dato evento della mia infanzia o giovinezza, e che possibili conseguenze ha prodotto? (Grandi litigi, viaggi memorabili, grandi tradimenti, lutti….)
Credo che se abbandonassi totalmente una idea questa non avrebbe più alcuna influenza sulle mie azionie sul mio benessere psicologico?
Quali sono le idee, convinzioni e credenze che ho assorbito dalla mia “tribù” che sicuramente non mi servono, anzi, che mi ostacolano nel perseguire la mia felicità e crescere come persona?
Quali sono quelle che, invece, mi supportano?