L’ abitudine è qualcosa da non prendere sotto gamba. Può semplicemente rendere la nostra vita un inferno… oppure un paradiso. Come sempre accade nella crescita personale, sta a noi prendere il controllo e determinare quale esito le abitudini creeranno. Sì, perchè le abitudini, in quanto tali, sono automatiche, ma a noi è dato di esercitare il controllo su quali introdurre e quali fermare. Per essere più chiaro: nell’articolo abitudine è usato come sinonimo di automatismo.
Il nostro meraviglioso cervello, e l’ancor più poderoso e misterioso subconscio, ci consentono di fare centinaia e centinaia di scelte al giorno senza nemmeno pensarci un attimo. Fin qui tutto bene, perchè così possiamo fare la gran parte delle attività del quotidiano senza impazzire.
Sarebbe da andare al manicomio se, per esempio, dovessimo fermarci a pensare se metterci prima la scarpa destra o prima la sinistra, oppure se dovessimo pensare consapevolmente quale strada prendere per andare al lavoro. Ancora più grati dovremmo essere, poi, per attività quali la respirazione od il battito cardiaco, che sono vitali e meravigliosamente automatiche.
I problemi sorgono, però, quando questi automatismi diventano eccessivi in numero e significato. Sono ancora più pericolosi perchè sono, per definizione, al di sotto della soglia del controllo e della consapevolezza.
Pensa, ad esempio, al vizio di fumare.
Purtroppo il fumatore, per la gran parte delle sigarette che fuma, non pensa nemmeno più: “ora mi accendo una (bella??) sigaretta!” No, semplicemente, dopo il caffè o quando scende di casa la mattina, se la spara in bocca e se la assume, senza troppo ragionare – ed aggiungerei: senza nemmeno goderne.
Un’altra caratteristica impressionante, sulla quale veramente occorre soffermarsi, è come l’abitudine – spesso- ha degli effetti cumulativi enormi sulla nostra vita. Immagina, per rimanere in tema, quali siano gli ingenti danni che il fumo consistente e continuato può causare; anche se le singole sigarette- le piccole abitudini- non hanno, in sè e per sè, alcun effetto rilevante. Pensa, ancora, all’abitudine di frequentare persone non consone al proprio carattere ed ai propri obiettivi. Considera il terribile, ma piuttosto frequente, caso di chi frequenta un compagno di vita per abitudine ed inerzia, e per abitudine ed inerzia giunge anche al matrimonio.
Non posso non continuare la lista delle abitudini catastrofiche (se osservate in una prospettiva temporale più ampia) citando il lavoro; quel recarsi tutti i giorni a fare un lavoro che, spesso, non piace, non soddisfa e non risponde ai nostri scopi più profondi e significativi. Perchè lo si fa? Bene, per portare a casa la pagnotta, ma anche perchè “tutti lo fanno”, o perchè “lo faccio da anni”…
Oppure: quella dieta che si continua a rimandare, quel discorso importante da fare con un amico o parente, tutti rimandati per inerzia, per abitudine e, spesso, senza avere la reale consapevolezza del grande danno che, a distanza di tempo, quelle singole azioni od omissioni trascinate per abitudine cagioneranno.
Perchè non usare, quindi, questi poteri delle abitudini a proprio vantaggio?
Perchè non fare quel piccolo sforzo che ci vuole per cambiare rotta, per interrompere una precedente abitudine o, meglio, per prenderne una nuova?… Perchè non continuare quel piccolo sforzo per un tempo spesso risibile ?
(Un mese o poco più è, secondo alcuni studi, un tempo sufficiente per instaurare una nuova abitudine. Così come, sembrerebbe, sia più facile sostituire un’abitudine con un’altra, piuttosto che eliminarne una senza sostituirla con un’altra).
Una volta esercitata questa forza di volontà, una volta espresso questo sacrificio, si raggiungerebbe presto il momento in cui la nuova abitudine si consolida come tale, con tutta la sua splendida (in questo caso) automaticità.
Per aiutarci nel compito di rimpiazzare un’abitudine dannosa con una salutare, un ottimo consiglio è di agire su stimoli e condizionamenti, piuttosto che sull’abitudine in sè.
Se, ad esempio, si è abituati a fumare nel tragitto per andare a lavoro, si può leggere un libro o parlare a telefono con un amico durante quel tempo. O se il lavoro è frustrante ed anch’esso un’abitudine non troppo positiva, cambiarlo direttamente!
Se si mangia di più o troppo quando si è soli, la soluzione abbastanza facile sarebbe quella di sforzarsi a trovare più spesso compagnia.
Altro ottimo consiglio è quello di riconoscersi dei premi.
Si può stabilire con se stessi (e, perchè no, con qualche persona cara che faccia da testimone) che se per un x numero di giorni si sarà portata avanti la nuova abitudine positiva, ci si regalerà un week-end fuori desiderato da tempo. Vi è una spiegazione psicologica alla base di tale “trucchetto”: siamo più abituati a volere la gratificazione a breve termine, anche se è molto più insignificante di una distante nel tempo. Insomma: si fuma perchè il piacere dei prossimi minuti è preferito, e visto come più reale, rispetto al beneficio astratto, e collocato lontano nel tempo, di avere la pelle in una migliore condizione. Se sei interessato a saperne qualcosa in più dei “virus” scientificamente provati del ragionamento e del comportamento, clicca qui.
Per riassumere le “tecniche” dell’articolo, eccoti delle frasi sull’abitudine:
- Ci si deve sforzare a prendere consapevolezza del fatto che delle attività dannose (o delle omissioni dannose) si fanno automaticamente e che sono abitudinarie.
- Poi, si deve trovare il collegamento con il vizio o l’abitudine deleteria (un’attività contemporanea, per esempio) ed intervenire consapevolmente su tale collegamento.
- Poi regalarsi qualcosa se si riesce a correggere il proprio comportamento.
- Infine, avere la forza e la pazienza di rendere tale nuova “abitudine” una vera e propria attività od omissione automatica.
Con il tempo sarà sempre più facile… finchè sarà ovvio, automatico e semplice fare la cosa migliore… e ricavarne i benefici, spesso molto ingenti, sul lungo periodo.
E se sei in cerca di abitudini positive, da rendere poi automatiche e migliorare le tue condizioni senza troppi sforzi, clicca qui per conoscere qualcuna di queste abitudini miracolose che potresti adottare da subito.
Anche la meditazione sarebbe un’ottima abitudine da acquisire. Si tratta di una pratica estremamente benefica che ti aiuta a scacciare altre abitudini negative sia perchè devi dedicarle del tempo e sia perchè, soprattutto, rafforza la tua volontà ed il tuo autocontrollo, e con tali qualità ti sarà molto più facile monitorare gli automatismi dannosi della tua vita.
Foto di cherylholt, skeeze