Le scuse per procrastinare non sono altro che menzogne che ci raccontiamo per evitare di affrontare fatti e verità più o meno scomodi. Il grande problema è che più ce le raccontiamo e le raccontiamo agli altri, più si ingigantiscono e diventano di difficile superamento, così come rendono più complicata la risoluzione dei problemi od il raggiungimento degli obettivi sperati. Queste scuse, ma sarebbe meglio chiamarle “frottole”, servono a nascondere eventuali sintomi di questioni spinose ed irrisolte, ma non a rimuovere queste ultime.
Ma uno dei capisaldi dello sviluppo personale è proprio quello di estirpare le scuse in base a cui si crede di procastinare efficacemente; e, dopo averle estirpate, di affrontare i veri problemi, sia quelli personali che quelli esterni che la vita ci presenta, eventualmente raggiungendo i risultati che le scuse tenevano lontani.
Se potessi apprendere solo una cosa dall’articolo, dovrebbe essere quanto scritto nelle tre righe precedenti.
Vediamo insieme quali sono alcune delle fandonie più comuni che ci raccontiamo per sfuggire a problemi e difficoltà , e le loro cause. In altre parole: capiamo il vero significato della procrastinazione.
NON HO TEMPO.
Un grade classico! Quando ti sorprendi a dirlo, probabilmente sai, nel profondo, che è una sciocchezza. Se non lo sai ti consiglio di cominciare a capirlo.
La verità è che…
[Tweet “la cosa per cui non hai tempo non è sufficientemente importante per te.”]
Non ho tempo per fare sport, non ho tempo per una relazione seria, non ho tempo per inseguire i miei sogni.
Ma, ovviamente, il tempo lo hai, ne hai non più e non meno di chiunque. Certamente non ne hai meno di chi già sta facendo quello che tu non riesci a fare. L’unica differenza è che per questi ultimi fare quella cosa è una priorità, per te no.
Ricorda: non sei una vittima delle circostanze. Se le circostanze non ti piacciono sta a te – solo a te- cambiarle.
Se sei uno di quelli che crede di non avere tempo per fare una cosa ammettilo:
Quanto tempo impieghi nel vedere cose a caso in TV o su facebook?
Se non trovi il tempo di allenarti, sicuramente non puoi avere anche tempo per vedere futilità in TV, giusto? O, piuttosto, anche se solo in modo automatico, stai attribuendo più importanza a TV, facebook o simili, rispetto all’ allenamento?
E’ facile prendersela con la mancanza di tempo, quando la verità è che c’è mancanza di volontà.
NON SO FARLO.
Non so scrivere, non so parlare in pubblico, non so proprio come avere un lavoro migliore.
A questo punto potrei snocciolare una serie di massime, come:
“ il viaggio di milioni di km comincia con il primo passo”…
Oppure, il più rustico “nessuno nasce imparato”.
Quindi? Esiste l’apprendimento? Tu hai appreso nella tua vita? Credo proprio di si, sicuramente cose complicate, più complesse delle cose per il cui mancato apprendimento accampi deboli motivazioni.
Se dici “non so farlo”, dici in realtà “non voglio impararlo”, il che, a sua volta, si traduce in:
“Sono pigro”
Psicologia del procrastinare nella sua forma più spicciola.
NON HO ABBASTANZA DENARO.
Se c’è qualcosa che vuoi, “non ho soldi” non dovrebbe essere un motivo per non perseguirla.
Ricorda che c’è sempre un modo per guadagnare di più, o di ottenere la cosa voluta ad un prezo inferiore.
La verità sottostante alla frottola qui in esame è:
“non mi interessa abbastanza”
Una maggiore quantità di denaro si può acquisire pian piano, e, come suggerito sopra, c’è sempre tempo a sufficienza. Nè guadagnare più denaro è qualcosa che non si possa imparare (anche per questo, vedi sopra).
Se desideri qualcosa al di fuori della tua portata, sei liberissimo di porre la sua acquisizione come obiettivo primario, e poi di investire tempo ed energie per capire come guadagnare quanto ti serve per acquistarla.
Non ti fare tiranneggiare dalle scuse procrastinanti!
Se ti sorprendi a dire o pensare una delle frasi di cui a questo articolo, od altre similari, fermati subito, e sostituiscile con la verità. All’inizio la verità sembrerà scomoda. Suona meglio: “non lo so fare, è difficile!” Piuttosto che: “non ho la voglia di imparare!”
Ma una volta ammessa la pigrizia, la mancanza di coraggio o di iniziativa o la mancanza di motivazione, starai affrontando la verità, e ti sarà molto più facile crescere.
È molto più facile addossare le responsabilità per le sconfitte ed insoddisfazioni a cause esterne e sulle quali non abbiamo il controllo (o ci illudiamo di non averlo), come la mancanza di tempo, informazioni o risorse di vario tipo. Ma finchè usiamo queste scuse non affronteremo mai i problemi sottostanti. Ecco che torna utile quanto affermato all’inizio: estirpando le scuse (svuotandole di forza) si trovano le vere cause dei problemi che possiamo affrontare e superare. Solo quello che possiamo affrontare possiamo superare.
Solo capendo, per esempio, che non esiste alcun tiranno esterno ed incontrollabile che ci sottrae il tempo, ma che siamo noi che scegliamo di non dedicarlo a qualcosa, possiamo controllare la nostra gestione del tempo, perchè questa gestione è interna. Ciò che è interno lo possiamo controllare.
Non possiamo controllare il tempo (o sì?), ma possiamo controllare le attività che infiliamo in una data misura di tempo.
Non possiamo controllare le informazioni, ma possiamo controllare quali informazioni acquisire e quanto tempo ed impegno dedicare all’apprendimento. Io consiglio di rinunciare, per cominciare, a giornali e telegiornali che sono profeti di sventura e co-creatori di una realtà di paura e violenza.
Non possiamo controllare il denaro e l’economia mondiali, ma possiamo sicuramente scegliere di mettere in pratica attività più redditizie.
Non ti fare bloccare dall’ego e dalle sue scuse. Trova il coraggio di comprendere l’esistenza delle scuse, della sottile, ma non troppo, psicologia della procrastinazione. Il primo passo per fare qualcosa è capire che bisogna farlo, e che si può farlo.
Puoi lavorare sulla tua carenza di motivazione, puoi lavorare sulla tua organizzazione del tempo, puoi migliorare le tue conoscenze in qualsiasi ambito. Ma non puoi controllare il flusso del denaro globale, od il flusso del tempo (forse).
Non ti autocondannare alla mediocrità, metti a nudo le tue scuse ed affronta la difficile verità; avrai già fatto il primo ed importante passo per la tua crescita e per superare il malefico procrastinare.
Foto di Chris Sardegna