La Meditazione è riposo, riposo assoluto. È un completo arrestarsi di ogni attività – mentale, fisica ed emozionale. Quando sei in uno stato di riposo così profondo che nulla si muove in te, quando ogni azione di qualsivoglia tipo si interrompe, quando sei come profondamente addormentato… eppure vigile, arrivi a comprendere chi sei. Improvvisamente la “finestra” si apre. La “finestra” non può essere aperta con degli sforzi, poichè gli sforzi causano tensione, e la tensione è la principale causa delle nostre miserie. Quindi, si tratta di qualcosa di veramente importante da asserire e da capire: la meditazione non è sforzo.
Occorre, anzi, essere molto leggeri e giocosi circa la meditazione, occorre divertirsi con essa. Non bisogna essere severi intorno alla stessa- se sei severo perdi il punto. Bisogna approccarsi alla meditazione in modo giocondo, ed occorre solo avere consapevolezza che, durante la meditazione, ci si adagia in un riposo sempre più profondo.
La meditazione non è da confondere con la concentrazione, è, semmai, il contrario della concentrazione, è rilassamento puro. Quando sei estremamente rilassato, solo allora cominci a sentire la tua realtà; a trovarti faccia a faccia con il tuo Essere. Quando sei impegnato nelle attività della vita quotidiana, non puoi vedere te stesso. L’attività crea una nuvola di fumo attorno a te, solleva tanta polvere; il rimedio, quindi, è cessare ogni attività, magari per un paio di ore al giorno.
Ciò almeno all’inizio. Quando comincerai a comprendere e compenetrare l’arte di essere veramente a riposo, potrai essere a riposo e coinvolto in attività produttive contemporaneamente. Questo perchè capirai che essere a riposo profondo – essere in meditazione- è una caratteristica così interna che non può essere turbata da niente che si trovi all’esterno. L’attività ed il rumore hanno luogo all’esterno, nella periferia, mentre al tuo centro rimani a riposo. Solo all’inizio della pratica, quindi, sarebbe auspicabile cessare ogni attività e pensiero per un paio d’ore; appresa l’arte, il problema non si pone: si può essere a riposo per ventiquattr’ore al giorno e, purtuttavia, compiere tutte le attività quotidiane.
Ma ricorda: il concetto fondamentale è Riposo, o rilassamento. Non metterti mai in contrapposizione con il riposo ed il rilassamento. Riorganizza la tua vita in base a quest’esigenza, cessa le attività futili che compi- probabilmente il 90% di quello che fai lo è, serve solo a sentirsi occupati ed ad ingannare il tempo. Fa solo quello che è veramente essenziale, e dedica il restante tempo al tuo percorso interiore. Allora accadrà il miracolo per cui puoi essere nel bel mezzo di un’ attività frenetica, eppure a riposo contemporaneamente. Ed è allora che il sacro ed il profano si fondono, che questo mondo e quello oltre si uniscono, che il materialismo e la spiritualità si rafforzano a vicenda.
Quello che hai letto è un passaggio dal libro di Osho “Cosa è la meditazione”.
Ho voluto presentarlo ai lettori, soprattutto a quelli che cominciano ad affacciarsi alla meditazione, per dare un’ulteriore risposta alla domanda “cosa è la meditazione?”, oltre a quelle fornite in “Meditazione, cosa è? Come iniziare”(con spiegazione di tecniche di meditazione), o nella coinvolgente Parabola zen sulla meditazione e la pace interiore.
Il valore di questo testo risiede nella sua semplicità. In essenza, comunica che la meditazione equivale ad un grande rilassamento, ad una grande tranquillità. In effetti è proprio così. Non si tratta di nulla di trascendentale o per pochi eletti -anche se qualche volta è chiamata “meditazione trascendentale”.
Pur essendo la meditazione molto, ma molto semplice, sia da comprendere che da cominciare ad applicare (non ci sono scuse per non farla), i suoi effetti sono incredibilmente benefici, sia per il corpo che per la psiche.
La tradizione della meditazione Yoga afferma da secoli la concreta portata di questi benefici; a non volersi fidare del loro parere, numerosi studi scientifici hanno confermato che una regolare pratica di meditazione migliora le capacità di concentrazione e la memoria, nonchè fortifica l’intero apparato cerebrale. Come è stato provato che sia un rimedio efficace contro lo stress e la depressione.
Un’altro degli effetti benefici – tra i più importanti- che derivano dalla meditazione, vi è quello cui si accenna nel testo: quello di capire veramente la propria realtà, ed il proprio Essere (maiuscola voluta).
Ma come, rilassarmi per 30 minuti o due ore al giorno mi fa capire chi sono? Mi fa capire che sono parte della Divinità e di tutta l’esistenza?
Sì. Esattamente così. Quando si è in meditazione e le emozioni ed i pensieri sono sopiti, si riesce ad intuire – a sentire– come siamo parte del Tutto. Questo, alla lunga, ha anche l’ulteriore effetto positivo di aiutarci ad esercitare la Legge di Attrazione. Infatti, capendo che non siamo una particella insignificante in un mondo alieno ed ostile, ma che siamo un’elemento fondamentale dell’esistenza, ci risulta più facile usare il nostro potenziale per “creare” la realtà, e per rendere gli eventi a noi più benigni e favorevoli.
Purtroppo, però, non c’è ammontare di dialettica che possa illustrare a fondo questo punto, e fartelo comprendere. Bisogna sperimentarlo.
Come si fa la meditazione? Ripeto, è veramente facile, come spiegato anche in questa infografica, e non è necessario dedicarvi due ore al giorno, come il maestro Osho consiglia. Certo, sarebbe meglio dedicare due ore al giorno… e poi la totalità del tempo a tale stato di grazia… Ma, per cominciare, cinque o dieci minuti sono sufficienti.
Non rimandare. Medita.
Foto cocoparisienne