Qualche tempo fa ho scritto un articolo in cui decantavo l’enorme potere delle “to-do-lists” o liste degli impegni. Nell’articolo ti consigliavo fortemente di provare questo eccezionale strumento per l’efficienza, il miglioramento personale e la lotta alla procrastinazione.
Questo articolo è un’evoluzione di quel discorso, una sorta di livello avanzato; quindi, se pensi che le “to-do-lists” siano un frutto esotico raro, ti consiglio di leggere l’articolo recente cliccando qui, per capire qualcosa in più, e poi di tornare.
Si conosco le tudulists, adesso andiamo avanti, cosa c’è di eccezionale in questo articolo avanzato?
Bene, una volta imparato a ricorrere a questo straordinario mezzo per incrementare l’efficienza e l’organizzazione, giunge il momento di aggiungere dei dettagli, per fare sì che le liste degli impegni siano ancora più di aiuto nel “fare cose”. Queste aggiunte, di cui discorreremo nel seguito, sono particolarmente indicate per attività complesse.
Per fare la spesa, infatti, è sufficiente scarabbocchiare “spesa”, per ricordarsi di farlo e non correre il rischio di rimandarlo (alzi la mano chi non procrastina anche il compimento di attività banali).
Per avviare una nuova attività imprenditoriale, però, scrivere “apri l’import export di pappagalli malesi entro due mesi” può non bastare.
Chi segue il sito da un poco di tempo, sa che recentemente vi è stata una serie di articoli sui temi “come diventare ricco”, “come guadagnare online” e “come fare soldi velocemente”– seguita dalla pubblicazione del piccolo gioiello di libro la cui foto vedi sulla destra se scorri la pagina!
Ti prometto che torno sul tema “come rendere la lista degli impegni, aggiungendovi dettagli, uno strumento ancora più miracoloso”.
Come trasformarla, questa benedetta lista degli impegni, in una grande cosa?
La “to-do-list” deve tendere ad assomigliare ad un piano strategico, ma non ad un progetto (questo concetto sarà spiegato, non preoccuparti).
Facendo così, la lista diventa uno strumento magico.
Sì, perchè mentre scrivi la lista di ciò che c’è da fare per trasformare la tua meravigliosa idea di cui sopra, quella dell import/export di pappagalli, ti vengono alla mente degli ostacoli a cui non avevi pensato e, se sei un minimo determinato a portare a compimento l’attività, l’inconscio/ l’intuizione, ti sugeriranno idee per spazzare via gli ostacoli stessi.
Scrivere le idee, come atti da svolgere perchè contemplati nella lista degli impegni, ti farà poi porre attenzione anche all’ordine cronologico in cui devi porre in essere le azioni.
Non devo certo ricordarti io che le attività complesse, come lo è cominciare un’ impresa, piccola o grande che sia, riservano un’infinità di incognite -anche positive, mi raccomando, non scoraggiarti!-
Per cui, quando cominci a predisporre un piano, riesci ad intuire almeno una parte di queste incognite, e ti attrezzi con anticipo per risolverle.
Non consiglio di fare liste degli impegni/piani troppo dettagliati (a questo alludevo sopra, quando scrivevo che le liste degli impegni potenziate non devono diventare progetti).
E perchè?
- ci metteresti troppo tempo per farle;
- troveresti mille ragioni (le difficoltà) per abbandonare l’impresa.
- sei molto più incentivato a fare passi non troppo diffili, ed a sbarrare le cose già fatte, ed avere più motivazione per barrarne altre.
Se non comprendi l’ultimo punto, prova il piacere sottile nel cancellare gli impegni man mano che li svolgi!
Se, poi, le operazioni da svolgere diventano più numerose e complesse, hai sempre la possibilità di prendere in considerazione le difficoltà che la pratica ti presenta, e di affrontarle con ordine.
Proseguendo nell’esempio dell’ import/export con la Malesia…
Una lista potrebbe avere dei sottopunti.
Avviare l’attività nella to-do-list basilare, diventa:
- Avviare L’attività
- Comincio stando a casa?
- Comincio stando in un ufficio?
- — se sì dove colloco l’ ufficio? Devo chiamare le agenzie per conoscere i prezzi medi delle varie zone!
- — c’è un posto in cui c’è una clientela maggiore?
- ——- se sì, come lo individuo? Ah posso telefonare a quest e quell’altro esportatore di uccelli e cercare di ricavarne qulche informazione, poi confrontarla con quella sui prezzi dei fitti ottenuta prima!
2.Quanto capitale ci vuole? Faccio x ed y per apprenderlo!
- Posso ridurre? Se sì, come? Ok, allora faccio le attività z e k!
E poi ti accorgi che se vuoi ridurre i costi di affitto dovresti almeno compensare dando una immagine professionale, quindi magari devi investire un poco di tempo o denaro per creare un logo e per fare un poco di pubblicità…
Insomma. Il consiglio è quello di buttare giù la lista delle cose da fare, poi di interrogarti, per ogni fase del progetto, sul se vi sono due o tre ostacoli-modi di migliorare la fase o azioni da svolgere necessariamente prima di quella fase.
Quando il lavoro di strategia qui consigliato manifesta l’esistenza di elementi pregressi e preordinati, credo che la “to-do-list” avanzata apporti la massima utilità, evitandoti il rischio di farti immergere in una sequela di azioni che poi si rivelano inutili perchè quella necessariamente presupposta non era stata compiuta.
Altro accorgimento importantissimo:
Scrivi al lato di ogni attività se è urgente o non. Troppo spesso, infatti, anche se guidati da una strategia, tendiamo a fare le cose che ci piacciono di meno per ultime; così rischiamo di pregiudicare l’intero programma. Attenzione!
Insisto, però, nel consigliarti di non esagerare nella definizione dei dettagli della tua lista degli impegni strategica. Troppi dettagli aumentano enormemente il rischio di procrastinazione, contraddicendo proprio la grandiosa finalità delle liste degli impegni quella di non procrastinare. Nelle attività nuove di qualunque tipo, la paura ed il dubbio possono giocare brutti scherzi, e presentarsi così:
“Devi studiare il mercato, devi conoscere meglio la psicologia dei clienti, devi capire meglio le preferenze di pinco pallino, prima di cominciare”…
Il che si traduce, troppo spesso in:
“Vabbè va, lo faccio la prossima volta!”
Sei pronto a non trovare più scuse per affrontare le novità e le attività complesse della tua vita?
Non perdere”To-do-lists 4.0, il salto quantico nelle liste degli impegni!”
Foto di Rotatingmass, inspirexpressmiami e birgerking