Questo sarà un riassunto, troppo riassunto, di alcune perle che ho incontrato nel mio tortuoso ma appagante, e tutt’altro che finito, percorso di lettura di libri di crescita personale, e non solo.
Ovviamente sono felice che tu legga ed apprezzi questo articolo, ma come dice la lezione 6, dovresti anche fare qualcosa… e questo fare qualcosa consiste anche nel leggere tu, da solo, i libri per intero, per trarne gli insegnamenti che servono proprio a te, senza che io o chicchessia te li riassuma. Se interessato alla lettura, trovi l’articolo sulla lettura veloce cliccando qui. Vero che il tempo è denaro- anzi di più (lezione 4), ma su certe cose non si può risparmiare, e leggere è tra queste.
Allora, cominciamo con questa grande ricapitolazione-riassunto di principi di crescita personale ed auto-aiuto.
1.La felicità è anche una questione di chimica…
Potrai avere tutti gli amici del mondo, avere un lavoro appagante (almeno sotto il profilo economico), fare cose costruttive e divertenti nel tempo libero… ma se la chimica non è in regola, le possibilità di vera felicità sono ridotte.
Il corpo deve stare, appunto, chimicamente bene, prima che possa stare bene in altri sensi. E la chimica del corpo è costituita da ciò che si mangia, come si dorme e quanta e quale attività fisica si svolge.
- A rischio di ripetere l’ovvio, quindi, consiglio di dormire tra le 6-8 ore al giorno, in barba a coloro che vantano di poter stare bene anche con 3 ore di sonno e teorie bizarre di cui ho pure sentito parlare, ma non ho mai approfondito personalmente.
- Occorre mangiare porzioni morigerate (il buon vecchio consiglio della nonna, di alzarsi da tavola con appetito) – salvo che non ci si sottoponga a fatiche eccessiva per lavoro, sport od altro motivo. Consiglio un’alimentazione vegetariana. Circa il vegetarianesimo, già se ne è scritto su queste pagine – tra i primi 5 articoli- parlandone in una prospettiva più generale e filosofica (clicca per leggere l’articolo sul vegetarianesimo e sul rispetto della scelta). A distanza di più di due anni da quell’articolo, ho ridotto ancora di più il già esiguo consumo di carne, ed aumentato le mie conoscenze sui pro/contro dell’alimentazione onnivora, e consiglio con tutta la convinzione che dal ridurre enormemente od escludere completamente il consumo di carne si traggono numerosi benefici. Lascio ai fiumi di inchiostro o bit commenti e spiegazioni sui benefici biologici e medici della scelta, e mi soffermo su una caratteristica più in linea con la linfa metafisica e spirituale di questo portale: mangiare carne riduce le vibrazioni- rendendo più difficile il raggiungimento di vibrazioni più elevate e consonanti con i nostri grandi desideri, aumenta nervosismo ed aggressività e ci fa assumere l’ “eco” della violenza, la paura e la sfiducia subite dall’animale ucciso.Circa l’alimentazione deve aggiungersi che bisognerebbe limitare fortemente, se non escludere, il consumo di alcol, di cibi fritti, di zuccheri- soprattutto se raffinati- e di cibi confenzionati e manipolati, riempiti di sostanze incomprensibili. Non può mancare dal breve elenco di questi consigli per migliorare la questione di chimica l’avviso, anche questo trito e ritrito, di fare attività sportiva. Per i più pigri tra i pigri, anche mezz’ora di cammino spedito al giorno (almeno 5 volte la settimana, però). Cosa già caldamente consigliata nell’articolo sulle piccole grandi abitudini per dare una forte spinta alla felicità.
2.Sii gentile…
Come sarà ribadito in seguito, le relazioni con le persone sono semplicemente… fondamentali. Quindi è bene che siano le migliori possibili, e non solo con fidanzati, amici cari e colleghi di lavoro. Nella vita quotidiana sono tante le persone che “ci servono”, come il benzinaio che ci mette la benzina nell’auto (se proprio non se ne può fare a meno), il barista che ci fa il caffé, od il rappresentante di un servizio al consumatore di un’azienda a cui si telefoni. Se non altro, quindi, essere gentili è un consiglio utilitaristico. Espandendo la prospettiva, si può aggiungere che essendo gentili si fa la propria parte nel rendere la giornata di un altro più gradevole, e questo è un regalo non da poco che si fa non solo al singolo interessato, ma all’universo. Secondo le Leggi di Attrazione, consonanza e reciprocità, poi, la gentilezza e la positività che si spendono tornano inevitabilmente indietro, anche potenziate. Come farlo? Fare un piccolo gesto di aiuto, fare un complimento (qualcosa di positivo si trova sempre, e se non si trova è bene allenarsi a trovarla, nelle persone e negli avvenimenti), sorridere…
3.Dai il giusto valore al tuo tempo…
“Il tempo è denaro”, si dice. Sbagliato: il tempo vale molto di più del denaro. Il denaro si riproduce, il tempo NO (almeno non in questa forma corporea ed in questa dimensione). Eppure, come affermato in numerosi articoli sul fare denaro, sul come sconfiggere la procrastinazione e sul come evitare abitudini deleterie, la realtà è che la maggioranza delle persone spreca, sperpera e dilapida il proprio tempo. Si controllano le email o facebook troppe volte, si sta in compagnia di persone che risultano sgradevoli per convenienza o cortesia, si spreca troppo tempo davanti alla TV e…
Si spende troppo tempo in lavori malpagati e, soprattutto, poco realizzanti. Ad un certo punto, ci si volta indietro e si pensa, con grande rammarico: “se solo avessi passato più tempo con la famiglia”, “se solo avessi fatto x di più, dato che tanto mi piace”, e simili.
La verità è che bisogna monitorarsi spesso, e rendersi veramente conto di cosa facciamo con il nostro tempo, e cercare di capire quali siano le attività veramente importanti, per poi concentrarsi su queste. Ed a questo punto è giunto il momento di passare alla lezione successiva…
4.L’efficienza Paretiana…
Il principio secondo cui spesso vale la divisione 80/20. In particolare, il 20% delle attività forniscono l’80% dei risultati. (Per chi non lo sapesse, questa efficienza, o principio, prende il nome da un nostro illustre connazionale Vilfredo Pareto, che osservò che nei sistemi complessi accade che il 20% delle cause genera l’ 80% degli effetti. Portando il principio nell’ambito della crescita personale, della felicità e dell’efficienza della nostra organizzazione, si ricava che poche attività ed eventi sono quelli che ci producono la maggioranza della felicità. Dovremmo, quindi, comprendere quale sia questo 20%. Ovviamente, è giusto che si proceda per tentativi, e che si facciano molteplici esperienze; ma occorrerebbe essere sempre all’erta per comprendere quali sono le cose veramente importanti, evitando, appunto, di sprecare tempo su tutte le altre.
5.Impara come trattare gli altri e farteli amici…
Per parafrasare il titolo del grande classico di Dale Carnegie, Come trattare gli altri e farseli amici. Ribadisco ciò che è scritto nel consiglio n.1, l’interazione con gli altri è fondamentale. Entrare maggiormanete in sintonia con loro può aprirci molte porte. È bene fare propri i consigli del testo e praticarli. Alcuni dei consigli sono stati menzionati nell’articolo sull’importanza di parlare con gli altri, e di ascoltarli, soprattutto.
6.Creare e non consumare…
Questo è un consiglio che dovrebbe tenere ben presente sia chi vorrebbe migliorare la propria situazione economica, sia chi vuole migliorare il proprio benessere psicofisico.
Dal punto di vista spirituale, siamo tutti dei creatori. La vita è – o dovrebbe essere- una continua creazione… Siamo innanzitutto chiamati alla creazione di figli, ma poi possiamo lanciarci nella creazione di scritti, di eventi, di situazioni, di canzoni, di prodotti e servizi. Tutto ciò che riguarda la nostra vita può qualificarsi come creazione. Spesso si fa l’errore di dire, o pensare: “ah, ma io non sono creativo”… Lo si fa perchè si fa l’equazione arte=creatività, ritenendosi non creativi se non dotati artisticamente. Ma la verità è che siamo tutti creativi, ed è proprio creando che esprimiamo il nostro migliore potenziale e possiamo raggiungere la realizzazione.
Sotto il profilo più materialistico, poi, è ovvio che creare ci consente di “mettere il pane a tavola”. Creiamo prodotti e servizi che ci forniscono un introito. La creazione ha un’altro aspetto positivo, meno intuitivo.
Interessarci alla creazione ci allontana dall’impulso innaturale, ed instillato dall’esterno, a consumare. E consumando meno, essendo più realizzati e più “ricchi” perchè creiamo, siamo anche in condizioni finanziarie migliori.
Sento di potere affermare che una delle poche cose che è bene consumare sono i libri di sviluppo personale, od i libri di crescita spirituale.
7.Spirito e mente sono più importanti della materia…
Questa lezione è una naturale continuazione della precedente. Il sapere, le emozioni, le passioni, sono da preferirsi all’accumulo di cose. La percezione, la visione… sono molto più determinanti che la materia.
Queste esternazioni generiche possono trovare un’applicazione concreta…
Come?
Capendo che quello che succede “la fuori” non ha nessun vero e stabile potere su di noi. Ogni difficoltà, persino ogni tragedia, può essere dapprima ridimensionata, poi dimenticata o, addirittura, trasformata in una lezione ed un tesoro. Che ciò accada dipende solo da noi e dalle nostre scelte. Per me, ad esempio, una delusione sentimentale fu vissuta come uno strazio, ma per qualche mese… ora non passa mese che non ringrazi e benedica quell’avvenimento, capendo quanti tesori mi ha portato. Nell’eventualità di una situazione analoga, farò del mio meglio per ricordarmi queste affermazioni, riducendo di molto lo strazio.
Per te? Qual’è il miglior consiglio tratto dai libri di crescita personale letti?
Foto di Jan Maellstroem